sabato 22 luglio 2017

Antichi e moderni

Rimedi contro la canicola


Gli antichi abitanti di Roma – non necessariamente delle classi alte – non usavano meno acqua degli attuali. Il concetto d’igiene, questo sì, era abbastanza diverso dal nostro più recente. Del resto mancavano allora del sapone, e tuttavia oggi salendo sui mezzi pubblici, o in coda alla cassa del supermercato, possiamo sperimentare che non sono pochi coloro che, pur non ignorando completamente la funzione dei detergenti e mezzi igienici moderni, trascurino di farne uso abituale e frequente. È capitato perfino di leggere sulla stampa farneticazioni che sconsigliano l’uso quotidiano della doccia per motivi salutistici. E perfino – viene schifo a riferirlo – il quotidiano cambio della biancheria (*).

Svetonio riferisce che Caligola – sempre lui – escogitò le raffinatezze più inaudite per i suoi bagni e la sontuosità delle sue abluzioni arrivò al punto di fare il bagno non nell’acqua, bensì in tiepidi profumi. Eliogabalo, per non essere da meno, era solito nuotare in vasche d’acqua miscelate con olio di zafferano. Mah. Giovenale e Marziale alludono spesso alla greve immoralità dei bagni comuni tra uomini e donne. Adriano invece fu il primo a porre fine a questa promiscuità. È noto che preferisse i bagni per soli maschi. In seguito Eliogabalo fu il primo che permise bagni promiscui, ovunque e ad ogni ora. Fu assassinato.


(*) Il ducione faceva il bagno il sabato e in tale occasione cambiava la biancheria, come del resto moltissimi italiani fino ad epoca recente. Faceva larghissimo impiego di acqua di Colonia. L’Adolfo, invece, contrariamente a quanto si può credere, si lavava molto spesso e disprezzava quelli dell’entourage che non ne seguivano l’esempio anche in questo. Però gli puzzava l'alito e aveva problemi di flatulenza. Sempre contrariamente a più vieti luoghi comuni, il dittatore non era di per sé vegetariano, ma scoprì che ridurre la carne rendeva meno puzzolenti le sue emissioni intestinali, perciò provò a privilegiare i consumi vegetali. In realtà, nonostante la leggenda che fosse vegetariano, Hitler non abbandonò mai le adorate salsicce bavaresi e altri piatti di carne.

Nessun commento:

Posta un commento