venerdì 19 maggio 2017

... devono adeguarsi ai valori del paese che li ospita



3 commenti:

  1. Costituzione della Repubblica italiana Art. 3

    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
    distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
    personali e sociali.

    Questo articolo rappresenta uno dei cardini dell’intera Costituzione, della quale offre come
    chiave di lettura il principio di uguaglianza (e di non discriminazione).
    La pari dignità sociale di tutti i cittadini viene affermata non tramite l’astrattezza della
    norma giuridica, ma additando concretamente alcuni ambiti (sesso, religione, opinioni
    politiche ecc.), in cui le discriminazioni risultano più diffuse e comuni. Il principio di
    uguaglianza formale rispetto all’ordinamento giuridico impone a tutti i cittadini di
    osservare la legge: non può esistere, dunque, alcun tipo di privilegio che consenta a singoli
    o a gruppi di porsi al di sopra della legge.

    Salvo, poi, consentire l’affissione del crocifisso nelle scuole, nelle aule di tribunale e negli ospedali, nonostante diverse sentenze della Corte Costituzionale riaffermanti la laicità dello Stato e la supremazia dei principi costituzionali su altre norme e leggi.

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    1. lei dimentica una disuguaglianza altrettanto fondamentale e forse più decisiva di altre: quella economica

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  2. Il riferimento riguarda i simboli religiosi che alcuni ritengono essere dei valori.

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