mercoledì 8 febbraio 2017

L'ultima censura

Corriere della sera:




L'originale:


2 commenti:

  1. Le condizioni capitalistiche della produzione sociale forzano la classe lavoratrice ad accettare il suo sfruttamento come unico modo per assicurarsi il suo sostentamento. I bisogni immediati dei lavoratori possono essere soddisfatti solo sottomettendosi a queste condizioni e al loro riflesso nell’ideologia dominate. Generalmente, il lavoratore accetta una assieme
    all’altra, come rappresentazione del mondo reale, la quale non può essere sfidata eccetto che con il suicidio. Una fuga dall’ideologia borghese non altererà la sua effettiva posizione nella società ed è al massimo un lusso all’interno delle condizioni della sua dipendenza. Non importa quanto si emancipi ideologicamente, per tutti gli scopi pratici deve procedere come se fosse ancora sotto il dominio dell’ideologia borghese. I suoi pensieri e azioni sono per necessità discrepanti. Egli può realizzare che i suoi bisogni individuali possono essere assicurati solo da un’azione di classe collettiva, ma sarà comunque forzato a far fronte ai suoi bisogni immediati d’individuo. La doppia natura del capitalismo come produzione sociale per tornaconto privato riappare nell’ambiguità della posizione del lavoratore come individuo e membro di una classe sociale. (Mattick)

    le condizioni individuate da Mattick oggi si danno come colpo di fortuna, diventa questa l' inaccettabile estorsione

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