venerdì 11 aprile 2014

Ce rode, eccome


«Un continente con milioni di disoccupati senza speranza non può restare unito a lungo». Così il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, a un convegno della Bertelsmann Foundation, a margine dei lavori di primavera del Fondo monetario internazionale.


Sono lucidi, lucidissimi, sanno cosa li aspetta, e, ogni tanto, ai più incauti, sfugge dal sen l’amara verità. I milioni di schiavi senza speranza possono solo aumentare, non possono diminuire stante l’attuale sistema economico. Il perché l’ho illustrato in questo post, citando Marx. Il quale, com’è noto ai più, era un “filosofo”, le sue “teorie”, le sue “ipotesi”, sono state smentite dalla realtà dello sviluppo capitalistico. Non è questo che c’insegnano dai loro scranni accademici e mediatici i rotti in culo della borghesia? E del resto quanti di noi si sono presi la briga di verificare de visu? Chiacchieroni, ecco quello che siamo, dei perditempo, dediti alle vicende pruriginose e giudiziarie di quel bel tomo di Berlusconi. È lui il bersaglio, poi se ne inventerà un altro, al bisogno. Berlusconi: sei tutti noi, in cuor nostro ce rode l’invidia.

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