sabato 15 ottobre 2011

L'alibi sospetto



Com’è straordinario il capitalismo e l’ideologia di sostegno (del resto, in generale, la coscienza individuale può divenire coscienza soltanto realizzandosi nelle forme ideologiche dell'ambiente che gli vengono date). Ecco quindi il taglio della spesa sociale perché il debito statale è troppo alto, ma parte cospicua di questi soldi va a finire per il salvataggio delle banche, le quali reinvestono il denaro ricevuto scommettendo contro il debito pubblico degli Stati. Tutto questo non è razionale, è un caso che riguarda la psichiatria, eppure è reale ed è destinato a durare.

Quindi ha ragione chi scende in strada per protestare contro questa politica del debito e di salvataggio delle banche, però la maggioranza di queste persone, in Usa come in Europa, è comunque favorevole al sostanziale mantenimento dell’attuale sistema economico. Non vede alternative praticabili. Con il solito buon senso, la superficialità di questa cultura dell’antagonismo spicciolo, auspicano un miglioramento del sistema per renderlo, come si dice, più equo e solidale, cioè un po’ meno capitalistico e un po’ più morale. Quanto basta. Evidentemente il loro concetto di realtà non va oltre, resta incastrato nei fatti, nei meccanismi economici e sociali, in un contesto pratico di incoerenza, infischiandosene del rapporto con la totalità da trasformare realmente.

Senza il salvataggio delle banche, lunedì mattina crollerebbe il credito e con esso il finanziamento delle imprese che, nella stragrande maggioranza dei casi non ha liquidità propria sufficiente per continuare l’attività. Nel giro di poche ore si fermerebbe tutto, compresi i bancomat, gli stipendi e le pensioni, i supermercati e i tram. Ogni cosa. Che si fa allora? Basterà lanciare qualche uovo contro le vetrine delle banche? È come contestare le case automobilistiche per gli incidenti sulla strada causati dall’alta velocità. Chiediamo quindi leggi severe e rigorose contro il leverage e la speculazione? In tal caso è come ignorare le cose come stanno, non avere chiaro come funziona una banca e l’economia capitalistica a questo stadio del suo sviluppo.

Non si può cambiare abito alla realtà come a un cambio di stagione. Questo sistema non ha più alibi, e nemmeno noi. È ciò che è peggio, è che queste nuove generazioni, alle quali abbiamo lasciato in eredità una sconfitta, non sospettano nemmeno il loro avvenire.

* * *

Vengono pignorate case negli Usa a decine di migliaia di famiglie, ma intanto a New York nei quartieri di SoHo e Tribeca, nel rinomato West Village e nei leggendari Upper East Side e Upper West Side i prezzi degli appartamenti si aggira intorno ai 4,55 milioni di dollari. Chi li compra? Non in moltissimi, ma c’è domanda, evidentemente.

Il Community Living Assistance Services and Supports, CLASS, il piano assicurativo di lungo termine per i lavoratori, uno dei cardini della riforma della sanità voluta dal presidente Obama, conterebbe aspetti di natura finanziaria che renderebbero impossibile la sua sostenibilità, una delle condizioni imprescindibili per la sua approvazione. Perciò il segretario del dipartimento della Salute e dei Servizi Umani Kathleen Sebelius, in una lettera al Congresso, ha scritto che al momento non c’è alternativa all’abrogazione del piano assicurativo.

5 commenti:

  1. condivido quasi sempre le sue analisi, spesso sono sconfortanti ma di una cristallina evidenza. In questo post lei dice "che fare ?", ma non tenta una risposta. Ci provi, almeno.

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  2. caro Giorgio, lei ha ragione. le risposte sono, credo, implicite e qua e là anche accennate. non sarà con le marcette né con eventi circoscritti che cambieranno le cose. non ci resta che attendere i prossimi eventi connessi alla crisi, è sconsolante ma non ho ricette miracolistiche né per il presente e tantomeno per l'avvenire. saranno, come sempre, le circostanze a creare il gioco. intanto dobbiamo prendere atto che nonostante i moderni mezzi ognuno combatte per la sua "patria" e al sua "pagnotta". anche questo è sconsolante e prodromo di possibili grandi disgrazie. non vedo per esempio collegamenti e programmi comuni né in europa e tantomeno con l'america e scarsi anche con il nord africa e il m.o.
    già manifestazioni di piazza organizzate in un certo modo e contemporanee in tutte le capitali e grandi città dell'occidente potrebbero dare un segnale chiaro e vitale di un movimento che invece mi sembra privo d'idee e d'iniziative effettive.
    grazie per l'attenzione.

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  3. "Mario Draghi sta con i giovani. "Hanno ragione". ".

    Ragazzi, sono Draghi, Goldman Sachs, la BCE che si preoccupano dell'avvenire dei giovani. Bisogna precarizzare tutti e licenziare i padri per trovare posti di lavoro schiavili per i figli. Senza diritti e per quattro soldi.

    Credo basti questo a chiarire dove portano le marcette.

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  4. da Anonimo ad Anonimo
    Accidenti che analisi agghiacciante, pura e senza giri di parole.
    Cara Olympe, i tuoi pargoli crescono bene.Si vede che la nostra mente mangia cose sane.Saluti a tutti e due

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  5. Cara Olympe, e se un avanguardia politica si costituisse, per raccogliere la sfida e l'opportunità che si presenta oggi?
    Un avanguardia, che si proponga un cambio sistemico, ovviamente, dopo aver acquisito i numeri per farlo.
    E di conseguenza, suddetta avanguardia, dovrebbe mantenersi fuori dai giochi parlamentari, fin tanto che non arriverebbe ad avere i numeri, per abolire lo stato di cose presente, ad iniziare proprio da quei rapporti di produzione, che sono la causa della diseguaglianza sociale.
    Cosa ci impedisce, di formare tale avanguardia?
    Luigi.

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