mercoledì 12 ottobre 2011

Attenti al treno



«La Slovacchia fa tremare l’Europa». Vien da ridere, lo so. Sarebbe interessante sapere quanti europei sanno dov’è e cos’è la Slovacchia. A molti italiani si dovrebbe spiegare che non è la Slovenia, semplicemente. A taluni parlamentari tale ragguaglio non basterebbe. Per fortuna che la Merkel ha le idee chiare: «alla fine tutti diranno di sì». Tanto per dire chi ha il mestolo in mano. Tiriamo un sospiro di sollievo. Non la borsa però, che con questa scusa vende e fa cassa dopo i rialzi dei giorni scorsi.

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Ad Obama sta andando male, anzi peggio. Il Senato gli ha bocciato il piano anticrisi, detta legge sul lavoro e gli sgravi fiscali. Approvano solo quelli a favore delle banche. Forse andrà meglio con la campagna contro l’obesità. A Stoccolma qualcuno si sta finalmente chiedendo perché gli hanno dato il Nobel?

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Se avete in progetto di viaggiare in treno per il 27 ottobre sulla tratta Roma – Perugia, meglio rinunciate. In quel giorno è previsto il passaggio di un Etr 600 di ultima generazione, appartenente alla famiglia della Frecciargento di Trenitalia. Il convoglio è formato da sette vetture, due di prima classe e cinque di seconda classe. Oltre al capotreno e al macchinista ci saranno a bordo due responsabili e sette assistenti di Trenitalia. E un solo passeggero (con relativo seguito) che naturalmente viaggia a sbaffo. Quest’ultimo particolare non è rivelato dall’Osservatore romano ma è sottinteso. Il quotidiano ci delizia però con questa precisazione: «L'onore di dare il via al treno spetterà per competenza al capostazione di Roma Ostiense. Ma il primo via libera lo darà comunque Giovanni Amici, capostazione della Città del Vaticano».

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Volete leggere un articolo facile sulla vexata qæstio dei neutrini? Eccolo. Lo potrebbe capire anche Gelmini, con qualche ausilio.

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