martedì 26 luglio 2011

Impressioni


Fa una certa impressione vedere i contatti dalla Scandinavia verso questo sito (non che disdegni, tutt’altro, i contatti da Costabissara e Pian dell’Osteria, o quelli del mio amico Luigi che però a occhio dev’essere in ferie).

Fa impressione anche il presidente degli Stati Uniti che invita gli elettori americani a prendere contatto con i propri rappresentanti politici al fine di convincerli ad approvare il bilancio federale (Brežnev sarebbe morto dal ridere). Intanto il NYT scrive che «i tagli di tasse di Bush hanno avuto un enorme effetto negativo. Se fossero revocati tutti, come previsto, alla fine del 2012, i futuri deficit sarebbero all’incirca dimezzati, a livelli sostenibili. I tagli alla spasa non bastano, bisogna rilanciare i consumi e aumentare le tasse». Infatti, oggi la pressione fiscale federale è ai minimi degli ultimi 60 anni (circa il 15 per cento del Pil), e gli stati si muovono licenziando personale pubblico per raggiungere il pareggio di bilancio.

Curiosa è anche la notizia che compare in questa immagine:


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