domenica 10 luglio 2011

Fort Segrate


sole mare e fancullo tt il resto”. Fancullo scritto proprio così. Sono le parole chiave che hanno indirizzato chi le ha digitate verso questo sito. Sole e mare potrebbero essere un’idea, ma poi desisto: mare impraticabile e sole da ustioni. Sole e mare e fanculo si riferiscono ad un post che riguardava la vicenda di Fukushima. Anche il premier giapponese ora ammette che ci vorranno “decenni” “per rimediare alle conseguenze dell'incidente”. Il primo provvedimento che i giapponesi dovrebbero prendere, ma non lo faranno, per rimediare alle conseguenze dell'incidente sarebbe di dimettere queste teste di cazzo.

La commissione giapponese per l'energia atomica e il gestore della centrale di Fukushima, Tokyo Electric Power (Tepco), sono concordi nell'iniziare a ritirare il combustibile nucleare fuso dalla centrale verso il 2021. Citando un programma per riprendere il controllo della struttura, stimano che "ci vorranno diversi decenni" prima di riuscire a smantellare i reattori della centrale". Il secondo provvedimento che i giapponesi dovrebbero prendere nei riguardi di questi artisti della menzogna sarebbe mandarli a lavorare nella centrale. Ma questo è un altro film.

* * *
A proposito. E' morto a Roma Romeo Salmonì, uno degli ultimi sopravvissuti romani ad Auschwitz. La sua vicenda ispirò a Roberto Benigni il film La vita è bella. Nel film Auschwitz è liberata dagli americani, come Fort Apache di Jonh Ford. Se no gli davano l’Oscar?

* * *
Afferma Obama: "Non possiamo permetterci il primo default della storia americana”. Mica sono la Grecia, loro. Su questo tema vorrei tornare, forse oggi, dipende. Attendo l’editoriale di Scalfari, l’amico di tutti i “valori” del liberalismo, primo tra tutti la “competitività”. Sicuramente ci dirà quanto è grave la crisi del debito e le strabilianti e inedite ricette per risolverla. E del povero (in senso letterale) Berlusconi. Più di tutti m’è piaciuto il piglio con il quale la figliola del grande clown esprime la sua verità morale e politica, ma soprattutto economica: “non pagheremo nemmeno un euro”. Ha ragione, provvediamo già noi a pagare il biglietto del circo.


Nessun commento:

Posta un commento