martedì 26 ottobre 2010

Il governo del fare



«L'ubicazione della discarica di Terzigno all'interno del perimetro del Parco nazionale del Vesuvio, sito di interesse comunitario nonché zona di protezione speciale, è di per sé un' aberrazione. Nella relazione della Protezione civile si afferma che lo studio d' impatto ambientale realizzato è stato approvato dal ministero dell' Ambiente. Alla luce di quanto osservato nel corso della visita, è legittimo dubitare dell'obiettività e della validità di tale studio. Pur considerando che è una pratica frequente quella di adibire a discarica vecchie cave dismesse, questo particolare sito, posto entro i confini di un'area designata quale zona di protezione della natura, di notevole prestigio internazionale ed interesse naturalistico, sembra del tutto inappropriato».
firmato: Judith A. Merkies, Commissione per le petizioni del Parlamento europeo
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«Non mi frega una minchia e la Merkies si facesse i cazzi suoi».
Stefania Prestigiacomo, ministro per l’Ambiente. Se non l’ha detto, l’ha pensato.
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Replica della Merkies:
“Nei mesi scorsi le autorità regionali campane sono venute a Bruxelles assicurando che non sarebbero state aperte nuove discariche all’interno del parco nazionale. Se così non fosse, si possono scordare di vedere sboccati i 145 milioni di euro di fondi europei che attualmente sono congelati dalla Commissione”. Lo ha dichiarato il 22 ottobre a Bruxelles l’eurodeputata olandese Judith Merkies, capo della delegazione del Parlamento Europeo che nei mesi si è recata in visita in Campania nell’ambito dell’emergenza rifiuti.


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